giovedì 27 febbraio 2014

Topinambur

Mi ricordo quando da piccola raccoglievo i fiori dei topinambur, bellissime margheritone gialle... allora mai avrei pensato che ne avrei mangiato i tuberi :)

A mia figlia la parola "topinambur"è sempre piaciuta così tanto che me li ha fatti comprare, ovviamente ho accolto con gioia questa sua voglia di sperimentare. Nel dubbio però ne abbiamo presi pochi.

Curiosando e documentandomi, ho scoperto che hanno tante qualità: pochissime calorie (30 Kcal ca. per etto), sono ricchi di insulina (fino al 60% del peso secco), hanno il 2% di vitamina A, contengono vitamina H e sali minerali (ferro, potassio, silicio, fosforo e magnesio), facilitano la digestione, possono essere mangiati anche dai celiaci perchè non formano glutine.... e tanto altro ancora.

Ieri sera ho deciso che era giunto il momento di provarli.

Li ho puliti con un coltello, li ho sciacquati e tagliati a fettine con la mandolina.



Li ho messi in padella con un goccino d'olio (proprio poco), un po' di acqua e un po' del dado vegetale fatto l'estate scorsa e lasciati cuocere a fuoco medio.

In circa 10 minuti erano pronti.


Il sapore mi ha ricordato quello dei gambi di carciofo (non a caso sono chiamati anche carciofo di Gerusalemme, oltre a patata del Canada, rapa tedesca o tartufo di canna) e mi sono piaciuti. Li ha apprezzati anche mio marito, che non sopporta i carciofi. Alla cucciola, invece, non sono piaciuti :( effettivamente è un sapore particolare

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