La torta panelatte è tipica della Val Vigezzo, è una torta "di riciclo" presente di fatto un po ovunque, anche la mia nonna ne faceva una simile. Come tutte le ricette tradizionali, ogni famiglia ha la sua versione. Questa è la mia rielaborazione della ricetta di una amica di famiglia.
(Vassoio Golden Age di Poloplast)
Come prima cosa, serve molto pane raffermo: 7 etti circa. Il pane va tagliato a tocchetti
e messo in ammollo in 2 litri di latte,
mescolando di tanto in tanto, per qualche ora (ieri l'ho lasciato in ammollo per circa 5 ore).
Ho messo quindi tutto in una pentola, aggiunto 250 gr di cioccolato al latte
un uovo, circa 100 gr di zucchero, tre cucchiai di cacao, farina quanto basta per avere una specie di pappa e lievito in proporzione. Dopo aver versato l'impatto in una teglia foderata con carta da forno bagnata e strizzata, ho sparso sopra dello zucchero (per far fare una crosticina) ed un po' di mix di frutta secca (anch'esso un avanzo)
ed infornato. I tempi di cottura sono piuttosto lunghi (circa un'ora) e bisogna far attenzione, perché l'interno rimane comunque umido...
Eccola appena tolta dal forno
e questa la seconda (eh sì... ne ho fatte due, c'era tanto pane...)
(Vassoio stella dì Poloplast)
Stamattina l'abbiamo assaggiata per colazione
Buona anche secondo i vicini di casa (sono golosa, ma due erano troppe per solo me e la cucciola...)