Il mio maritino l'altro giorno ha preso un bel pezzo di zucca, in teoria per un risotto ma secondo me non era adatta e così abbiamo fatto queste lasagne:
invitanti, vero?
Per farle, ho innanzitutto cotto la zucca a vapore e, sbucciata, l'ho frullata con il minipimer aggiungendo dei pezzetti di salsiccia
Nel frattempo mio marito ha preparato la besciamella
in cui abbiamo poi incorporato la zucca frullata con la salsiccia
In una pirofila imburrata abbiamo quindi messo la pasta con sopra la besciamella alla zucca e quindi del grana grattugiato e così via
fino all'ultimo strato, su cui abbiamo messo dei pezzetti di salsiccia
Quindi infornato a 230° per 20 minuti
Anche mia figlia, che non ama la zucca, le ha divorate!
giovedì 29 gennaio 2015
mercoledì 28 gennaio 2015
Salatini di sfoglia
Con i salatini di pasta sfoglia il successo è garantito. sono poi così semplici da preparare che sarebbe davvero un peccato non farli spesso :)
Una volta stesa la sfoglia, l'ho spennellata con un uovo sbattuto
e in parte cosparsa con semi di finocchio, in parte con del pepe grattugiato, in parte con dei semi di papavero...
tagliati in rettangolini e messi in forno a 220° per circa 20 minuti.
Rapidi ed indolori, oserei dire!
Una volta stesa la sfoglia, l'ho spennellata con un uovo sbattuto
tagliati in rettangolini e messi in forno a 220° per circa 20 minuti.
Rapidi ed indolori, oserei dire!
martedì 27 gennaio 2015
e per cena... weisswurst e patate
Il Weißwurst è sicuramente la più nota specialità gastronomica della cucina bavarese e soprattutto di Monaco di Baviera. La tradizione vuole che venga preparato di mattina presto e servito poi bollito come spuntino di metà mattinata, accompagnato da senape dolce, Brezel e birra di frumento.
Gli ingredienti base del Weißwurst di Monaco sono carne di vitello, pancetta e cotica di maiale bollita, aromatizzati con prezzemolo, buccia di limone, noce moscata, cipolla, zenzero e cardamomo. La carne viene macinata molto finemente e infilata nelle budella di maiale a formare salsicciotti di 12-15 cm di lunghezza e 80-90 grammi di peso. Il Weißwurst, se possibile, va cucinato appena fatto, lessandolo in acqua caldissima ma non bollente, altrimenti le budella rischiano di scoppiare e far fuoriuscire la carne.di lunghezza e 80-90 grammi di peso. Il Weißwurst, se possibile, va cucinato appena fatto, lessandolo in acqua caldissima ma non bollente, altrimenti le budella rischiano di scoppiare e far fuoriuscire la carne.
Questo è, in parte, quello che riporta Wikipedia sul tema... posso aggiungere che sono davvero buoni, seppur in modo diverso rispetto al classico Wiener o Frankfuerter Würstchen (il primo è più corto e servito appaiato a un altro, il secondo lungo e servito da solo). Mi piacciono in particolare con l'insalata di cavolo, con i crauti o - come ieri sera - con le patate saltate in padella.
invitante, vero?
Prepararli, poi, è semplice e veloce:
ho fatto bollire dell'acqua e vi ho poi fatto sobbollire i Weisswurst per circa 10 minuti (una volta che vi si immergono i Weisswurst l'acqua non deve più bollire, altrimenti si richia di far scoppiare il budello)
Nel frattempo ho tagliato le patate a cubetti e le ho messe in padella con un cucchiaio d'olio e un pizzico di sale, lasciandole cuocere e rosolare
quindi, molto banalmente, ho servito i Weisswurst adagiandoli su un letto di patate... slurp!
Gli ingredienti base del Weißwurst di Monaco sono carne di vitello, pancetta e cotica di maiale bollita, aromatizzati con prezzemolo, buccia di limone, noce moscata, cipolla, zenzero e cardamomo. La carne viene macinata molto finemente e infilata nelle budella di maiale a formare salsicciotti di 12-15 cm di lunghezza e 80-90 grammi di peso. Il Weißwurst, se possibile, va cucinato appena fatto, lessandolo in acqua caldissima ma non bollente, altrimenti le budella rischiano di scoppiare e far fuoriuscire la carne.di lunghezza e 80-90 grammi di peso. Il Weißwurst, se possibile, va cucinato appena fatto, lessandolo in acqua caldissima ma non bollente, altrimenti le budella rischiano di scoppiare e far fuoriuscire la carne.
Questo è, in parte, quello che riporta Wikipedia sul tema... posso aggiungere che sono davvero buoni, seppur in modo diverso rispetto al classico Wiener o Frankfuerter Würstchen (il primo è più corto e servito appaiato a un altro, il secondo lungo e servito da solo). Mi piacciono in particolare con l'insalata di cavolo, con i crauti o - come ieri sera - con le patate saltate in padella.
invitante, vero?
Prepararli, poi, è semplice e veloce:
ho fatto bollire dell'acqua e vi ho poi fatto sobbollire i Weisswurst per circa 10 minuti (una volta che vi si immergono i Weisswurst l'acqua non deve più bollire, altrimenti si richia di far scoppiare il budello)
Nel frattempo ho tagliato le patate a cubetti e le ho messe in padella con un cucchiaio d'olio e un pizzico di sale, lasciandole cuocere e rosolare
quindi, molto banalmente, ho servito i Weisswurst adagiandoli su un letto di patate... slurp!
Torta per la colazione, versione "light"
Eh sì, ogni tanto esce una torta per la colazione... mi piace sentirne il profumo mentre è in forno e poi trovarla la mattina sulla tavola delle colazione mi mette allegria e fa partire la giornata con il piede giusto
Questa torta è molto simile a quella pubblicata circa due settimane fa (qui), un po' più leggera perchè invece della panna ho usato del latte parzialmente scremato e EVO.
Andando con ordine:
ho sbattuto 3 uova con un pizzico di sale e 4 cucchiai da tavola di zucchero
ho quindi aggiunto due mug di latte, 3 cucchiai di Evo e la farina
Una volta ottenuto un composto con la consistenza di un budino, ho inserito una bustina di lievito (setacciato assieme ad un cucchiaio di farina)
e dell'uva passa che avevo messo precedentemente in ammollo in acqua calda e poi strizzata
Ho quindi versato il composto in una teglia
spolverandolo con un mix di pangrattato, zucchero e cannella
ed infornato a 220° per ca. 40 minuti.
In due giorni ne è già sparita oltre metà...
(Vassoio Stella, trasparente, di Poloplast)
Questa torta è molto simile a quella pubblicata circa due settimane fa (qui), un po' più leggera perchè invece della panna ho usato del latte parzialmente scremato e EVO.
Andando con ordine:
ho sbattuto 3 uova con un pizzico di sale e 4 cucchiai da tavola di zucchero
ho quindi aggiunto due mug di latte, 3 cucchiai di Evo e la farina
Una volta ottenuto un composto con la consistenza di un budino, ho inserito una bustina di lievito (setacciato assieme ad un cucchiaio di farina)
e dell'uva passa che avevo messo precedentemente in ammollo in acqua calda e poi strizzata
Ho quindi versato il composto in una teglia
spolverandolo con un mix di pangrattato, zucchero e cannella
ed infornato a 220° per ca. 40 minuti.
In due giorni ne è già sparita oltre metà...
lunedì 26 gennaio 2015
Polenta ai due formaggi
La polenta è un piatto antichissimo, tipico dell'Italia Settentrionale ma non solo, la si trova infatti anche in Ungheria, Malta, Francia, Svizzera, Austria, Croazia... addirittura in Brasile, Uruguay, Argentina... oserei definirlo un piatto internazionale :)
Per chi arriva dal Veneto, come me, la polenta in tavola è un classico, magari cotta ancora nel vecchio paiolo di rame... ogni tanto lo uso ancora anch'io, anche se la pigrizia mi porta a usare più di frequente quello antiaderente, con cui posso evitare di mescolare di continuo... perchè se non si usa la polenta precotta ma quella "tradizionale" i tempi di cottura sono importanti e non ce la faccio a continuare a mescolare incessantemente!
L'altro giorno, da mamma, ho preparato questa polenta con due formaggi: il Montasio, formaggio prodotto in Friuli Venezia Giulia (Udine, Pordenone, Gorizia e Trieste) e in parte del Veneto (Treviso, Belluno, in parte del territorio veneziano e di quello padovano) ed il Collina Veneta Stravecchio, di cui è superfluo dire l'origine :)
Questo quanto ho messo in tavola
Innanzitutto ho preparato la polenta gialla classica, di mais, lasciandola un po' tenera e cuocendola in acqua e latte anzichè solo in acqua (ovviamente con anche il sale)
Nel frattempo ho tritato grossolanamente il Montasio
Una volta pronta la polenta, ne ho messo un po' in ogni cocotte
sopra di essa il Montasio
quindi coperto con altra polenta
su cui ho messo il Collina a tocchetti
Il Montasio nel mezzo si è quasi completamente sciolto, con un effetto che a me piace molto e il sapore leggermente piccante del Collina, dovuto alla stagionatura, è - secondo me - quel che ci vuole con la polenta
Buon appetito
Per chi arriva dal Veneto, come me, la polenta in tavola è un classico, magari cotta ancora nel vecchio paiolo di rame... ogni tanto lo uso ancora anch'io, anche se la pigrizia mi porta a usare più di frequente quello antiaderente, con cui posso evitare di mescolare di continuo... perchè se non si usa la polenta precotta ma quella "tradizionale" i tempi di cottura sono importanti e non ce la faccio a continuare a mescolare incessantemente!
L'altro giorno, da mamma, ho preparato questa polenta con due formaggi: il Montasio, formaggio prodotto in Friuli Venezia Giulia (Udine, Pordenone, Gorizia e Trieste) e in parte del Veneto (Treviso, Belluno, in parte del territorio veneziano e di quello padovano) ed il Collina Veneta Stravecchio, di cui è superfluo dire l'origine :)
Questo quanto ho messo in tavola
Innanzitutto ho preparato la polenta gialla classica, di mais, lasciandola un po' tenera e cuocendola in acqua e latte anzichè solo in acqua (ovviamente con anche il sale)
Nel frattempo ho tritato grossolanamente il Montasio
Una volta pronta la polenta, ne ho messo un po' in ogni cocotte
sopra di essa il Montasio
quindi coperto con altra polenta
su cui ho messo il Collina a tocchetti
Il Montasio nel mezzo si è quasi completamente sciolto, con un effetto che a me piace molto e il sapore leggermente piccante del Collina, dovuto alla stagionatura, è - secondo me - quel che ci vuole con la polenta
Buon appetito
venerdì 23 gennaio 2015
Torta di rosa con latte condensato e scaglie di mandorla
Con le stesse dosi della torta di rose alla nutella con esubero di pasta madre che avevo preparato a inizio anno (la trovate qui) ho voluto provare una farcitura diversa: latte condensato e scaglie di mandorla.
Alla vista si è presentata così:
non male, direi... che ne pensate?
e mangiata tiepida era davvero deliziosa! Fredda perde... è decisamente da mangiare "calduccia", con il latte condensato che quasi gocciola...
In pratica, dopo aver impastato (250 gr di pasta madre in 250 ml di latte, aggiunto 500 gr di farina, 50 gr di EVO ed alla fine un pizzico di sale e 80 gr di zucchero) ho steso l'impasto, l'ho coperto con uno stato di latte condensato a sua volta coperto con scaglie di mandorla
l'ho tagliato a strisce, che ho arrotolato e disposto nella teglia foderata con carta forno bagnata e strizzata, lasciando riposare - con sopra un canovaccio - per tutta notte.
Infine infornato a 220° per ca. 40 minuti
Alla vista si è presentata così:
non male, direi... che ne pensate?
e mangiata tiepida era davvero deliziosa! Fredda perde... è decisamente da mangiare "calduccia", con il latte condensato che quasi gocciola...
In pratica, dopo aver impastato (250 gr di pasta madre in 250 ml di latte, aggiunto 500 gr di farina, 50 gr di EVO ed alla fine un pizzico di sale e 80 gr di zucchero) ho steso l'impasto, l'ho coperto con uno stato di latte condensato a sua volta coperto con scaglie di mandorla
l'ho tagliato a strisce, che ho arrotolato e disposto nella teglia foderata con carta forno bagnata e strizzata, lasciando riposare - con sopra un canovaccio - per tutta notte.
Infine infornato a 220° per ca. 40 minuti
giovedì 22 gennaio 2015
Cous cous integrale risottato
Ieri sera, mentre tornavo a casa, pensavo a cosa potevo preparare per cena. Mi serviva qualcosa che fosse relativamente veloce da preparare (ero uscita tardi dall'ufficio), appetitoso, gratificante.
E per cui bastassero le poche cose che avevo in casa, perché questa settimana né mio marito né io siamo riusciti ad andare a fare la spesa... Quand'ecco che mi sono ricordata che avevo comprato alla bancarella del Commercio equo e solidale del cous cous integrale... una zucchina in frigo doveva pur esserci, così come avevo la sensazione che vi avrei trovato pure della pancetta... Dato che mio marito non fa i salti di gioia quando propongo "mangiamo il cous cous?", ho pensato di "cammuffarlo" in una specie di risotto e... ha fatto il bis!!!
Come prima cosa, ho sciacquato abbondantemente il cous cous lasciandolo qualche minuto in un colapasta sotto l'acqua corrente.
Nel frattempo, ho fatto un soffritto con cipolla, carota e sedano
e vi ho poi fatto tostare il cous cous, tenendolo mescolato, per un paio di minuti
ho quindi aggiunto la pancetta, tagliata a cubetti
dopo un po' la zucchina, anch'essa tagliata a cubetti
ed infine del brodo di verdura
e lasciato cuocere per circa 15 minuti, per mantecare poi con una noce di burro
Infine... mangiato con gusto!
E per cui bastassero le poche cose che avevo in casa, perché questa settimana né mio marito né io siamo riusciti ad andare a fare la spesa... Quand'ecco che mi sono ricordata che avevo comprato alla bancarella del Commercio equo e solidale del cous cous integrale... una zucchina in frigo doveva pur esserci, così come avevo la sensazione che vi avrei trovato pure della pancetta... Dato che mio marito non fa i salti di gioia quando propongo "mangiamo il cous cous?", ho pensato di "cammuffarlo" in una specie di risotto e... ha fatto il bis!!!
Come prima cosa, ho sciacquato abbondantemente il cous cous lasciandolo qualche minuto in un colapasta sotto l'acqua corrente.
Nel frattempo, ho fatto un soffritto con cipolla, carota e sedano
e vi ho poi fatto tostare il cous cous, tenendolo mescolato, per un paio di minuti
ho quindi aggiunto la pancetta, tagliata a cubetti
dopo un po' la zucchina, anch'essa tagliata a cubetti
ed infine del brodo di verdura
e lasciato cuocere per circa 15 minuti, per mantecare poi con una noce di burro
Infine... mangiato con gusto!
mercoledì 21 gennaio 2015
Per un brunch... uova!
Domenica, per un brunch, ho preparato queste uova... mi sembravano talmente semplici e banali che sono rimasta stupita da quanto sono piaciute ed ho deciso quindi di condividerle con voi
Ho cotto le uova, mettendole in acqua fredda fredda salata e facendo bollire per 7 minuti.
Le ho sbucciate e tagliate a metà
e tolto i tuorli
che ho messo in un frullatore
con filetti di acciuga, capperi
ed un cucchiaio di EVO, quindi frullato il tutto fino ad ottenere una salsa densa
con cui ho riempito lo spazio lasciato vuoto dai tuorli, mettendo poi sopra un cappero
quindi disposti nei piattini con dei cetriolini sottaceto
Le cose buone non sono necessariamente complicate ;)
Ho cotto le uova, mettendole in acqua fredda fredda salata e facendo bollire per 7 minuti.
Le ho sbucciate e tagliate a metà
e tolto i tuorli
che ho messo in un frullatore
con filetti di acciuga, capperi
ed un cucchiaio di EVO, quindi frullato il tutto fino ad ottenere una salsa densa
con cui ho riempito lo spazio lasciato vuoto dai tuorli, mettendo poi sopra un cappero
quindi disposti nei piattini con dei cetriolini sottaceto
Le cose buone non sono necessariamente complicate ;)